Non esiste l'ingrediente segreto ma il giusto abbinamento per il proprio palato!


Dal titolo sembrerebbe che questo articolo sia stato inserito erroneamente visto l'argomento culinario. Ma il termine ricetta, recipe, (resapi), sta alla base della mia scuola di pensiero e della mia continua ricerca dell' ingrediente adatto a soddisfare i palati piu esigenti... Perché restando in tema culinario, di ristoranti ce ne sono tanti e il menù è vario. Ma spesso quando ci sediamo al tavolo vorremmo un servizio cortese, adatto a noi e al nostro momento e al nostro vissuto. 
Ovvero, come nel film Rattatouille , vorremmo che il piatto che ci viene presentato e degustiamo ci ricordasse qualcosa del nostro passato, si adattasse all'appetito del momento e ci offrisse uno sguardo verso sapori a noi familiari ma con accostamenti inediti. 


Troppo vanitoso come progetto? No, se penso alla mia costante ricerca dell'attività migliore per i miei corsi, gia a partire dalle prime esperienze nei corsi di formazione.
Dopo una nottata di preparazione,  al mattino riempivo la borsa di materiale, fotocopie, etc etc..e magari quando arrivavo in aula trovavo un allievo di ritorno dall' ennesimo colloquio con esito negativo, un' allieva che dopo corsi e corsi ancora non riusciva a interagire in inglese, un altro che aveva un ricordo molto nitido e poco positivo dell ultima insegnante... e un altro ancora che riteneva quel momento inutile  visto il suo ultimo lavoro. 
Però questi clienti seduti al tavolo erano comunque affamati, hungry, qualcuno magari nascondeva la fame per orgoglio ma tutti erano curiosi di vedere che avrei portato di nuovo nella cucina del ristorante della lingua inglese così ormai presente ovunque. 

Bene, di tutto il menù preparato la nottata precedente non rimaneva che la forma base, i contenuti, perché quelli erano gli ingredienti che mi ero portata, those were the ingredients I had in my bag. Ma li condivo ogni volta con un approccio, un mix di spezie diverso perché la stessa attività si può adattare in base al mood della giornata, al mood del gruppo che ci si ritrova davanti, alle dinamiche di gruppo che in quel momento si vengono a creare. E come uno chef deve far uscire un piatto soddisfacente anche con una cucina stretta e pentole poco professionali, così anche un o una language trainer deve offrire una lezione nonostante il dove e il quando a volte sia incerto ma il CHI, the audience, deve essere osservato, ascoltato e indirizzato. 
Quindi ben vengano i corsi pronti con le basi comuni e i percorsi tracciati ma l'abbinamento poi va fatto on the student, tailored to the single person's or group's needs, cucito ad hoc sui bisogni dei singoli o del gruppo. 
And, the final recipe has to be slowly and accurately tasted so to understand and feel every single ingredient and be able to replicate the recipe once alone.... 
Infine, il piatto deve essere degustato lentamente e con attenzione per percepire ogni singolo ingrediente così  da saperlo replicare indipendentemente. 

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